Aprile è il mese perfetto per scoprire la provincia di Chieti, quando la natura si risveglia e il clima invita a lunghe passeggiate all’aria aperta. Le colline si tingono di verde intenso, i borghi tornano a riempirsi di vita e i sentieri regalano panorami limpidi che spaziano dal mare alla montagna.
È il periodo ideale per perdersi tra stradine lastricate, scoprire chiese nascoste e fermarsi nelle piazze per assaporare la cucina locale, magari accompagnata da un buon bicchiere di vino. La costa, ancora lontana dall’affollamento estivo, offre lunghe spiagge tranquille e tramonti che si specchiano sul mare.
Nell’entroterra, la primavera porta con sé sagre e tradizioni che raccontano l’anima autentica di questa terra. Senza fretta, con la giusta curiosità, aprile è il momento giusto per vivere la provincia di Chieti con occhi nuovi, lasciandosi sorprendere dalla sua semplicità e autenticità.
Ecco 3 posti da visitare ad Aprile in provincia di Chieti
Abbazia di San Giovanni in Venere
L’Abbazia di San Giovanni in Venere sorge su un promontorio con vista sul mare, avvolta da ulivi e silenzio. La chiesa, semplice ed essenziale, conserva affreschi che raccontano secoli di storia. La cripta, raccolta e suggestiva, custodisce tracce di epoche lontane, mentre il chiostro offre un angolo di pace tra archi e colonne. È un luogo da visitare con calma, lasciandosi guidare dalla bellezza sobria della sua architettura.
Spiaggia di Punta Penna
A primavera, la spiaggia di Punta Penna si riempie di colori delicati. Le prime fioriture emergono tra le dune, mentre l’aria marina porta con sé il profumo della salsedine. La sabbia chiara si estende verso l’orizzonte, lambita da un mare limpido e ancora poco frequentato. È un luogo perfetto per una passeggiata tranquilla, immersi nella natura, lontani dal caos, con il solo suono delle onde in sottofondo.
Borgo fantasma di Gessopalena
Il borgo fantasma di Gessopalena è un intreccio di pietre e silenzio, dove il tempo sembra essersi fermato. Le case di gesso, ormai in rovina, raccontano storie di vita passata, tra vicoli deserti e scorci aperti sulla valle. Camminando tra i ruderi, si avverte un senso di quiete e malinconia, mentre la natura riprende lentamente possesso degli spazi. È un luogo che invita alla riflessione, immerso in un’atmosfera sospesa.
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