Questi tre borghi rappresentano l’anima più autentica dell’Umbria montana. Sono luoghi ideali per chi desidera riscoprire un ritmo lento, tra natura, storia e sapori genuini, lontano dai percorsi turistici più battuti.
Monteleone di Spoleto (Perugia) – 978 metri
Monteleone di Spoleto, con i suoi 978 metri di altitudine, è il comune più alto dell’Umbria. Il borgo conserva intatto il fascino medievale, con il suo impianto urbano disposto lungo un crinale che domina le valli circostanti. Passeggiando nel centro storico si scoprono le antiche mura, le porte di accesso e la torre civica. Da visitare la Chiesa di San Francesco, impreziosita da affreschi trecenteschi e da un portale gotico di rara eleganza. Monteleone è famoso anche per la replica della biga etrusca custodita nel museo locale, che ricorda il celebre reperto scoperto sul territorio. Nei dintorni si snodano sentieri ideali per escursioni e passeggiate, tra boschi e pascoli d’altura, mentre l’offerta gastronomica propone piatti di montagna come zuppe di legumi, tartufi e selvaggina.
Poggiodomo (Perugia) – 974 metri
Poggiodomo è un piccolo borgo posto a 974 metri di quota, incastonato in un contesto paesaggistico di grande fascino. Il paese è uno dei più isolati e tranquilli della regione, ideale per chi cerca pace e silenzio. Del suo passato medievale restano tracce nelle mura e nei ruderi dell’antico castello. Da vedere la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta e le piccole cappelle sparse nel territorio. Poggiodomo è punto di partenza per itinerari naturalistici immersi nella natura selvaggia: boschi di faggi e castagni, radure fiorite, e panorami che spaziano fino ai monti circostanti. L’offerta gastronomica ruota attorno ai prodotti tipici locali come il formaggio di pecora, il miele e le castagne.
Polino (Terni) – 836 metri
Polino, a 836 metri di altitudine, è il comune più alto della provincia di Terni e uno dei più piccoli e caratteristici dell’Umbria. Il borgo si sviluppa attorno ai resti della rocca medievale e offre scorci suggestivi tra viuzze e case in pietra. Il paese è immerso nel Parco dei Monti Sibillini, un ambiente naturale che invita all’escursionismo e alle attività all’aria aperta. Particolarmente interessanti sono i sentieri per il trekking e la mountain bike che conducono a punti panoramici e boschi secolari. Polino conserva anche antiche tradizioni artigianali, come la tessitura e la lavorazione del legno. I visitatori possono assaporare i prodotti tipici della montagna ternana, tra cui salumi, formaggi e dolci a base di miele.
Discussion about this post