I turisti che hanno fatto proprio il concetto di “slow tourism” sono consapevoli che il modo migliore per godere di una vacanza sia mettere uno zaino in spalla e prepararsi a camminare. Frequentemente identificato con il turismo sostenibile, questo modo di viaggiare consente di immergersi nella realtà circostante con a cuore la sostenibilità. Anche Firenze, come apparirà più chiaro dalle prossime righe, può ergersi a meta ideale per tutti gli appassionati di turismo slow.
Respirare arte in chiese e musei poco affollati
Chi desidera soggiornare in Toscana per qualche giorno di meritato relax ha la possibilità di raggiungere Firenze in treno da Roma, Milano e tante altre località della penisola italiana. Lasciati i bagagli nella camera dell’hotel la visita potrà iniziare da quei musei che, spesso ma ingiustamente, tendono a essere ignorati dai turisti. La maggior parte dei visitatori è concentrato su Duomo (e relativa cupola), Ponte Vecchio, Piazza della Signoria e Galleria dell’Accademia a Firenze, dove è conservato il David di Donatello. Ma meritevoli sono anche i musei Bardini, Horne e Stibbert e il Museo Nazionale del Bargello, che ospita opere di Michelangelo. Da non perdere, se si è in cerca di sale non troppo affollate, sono il Museo del Novecento e il Museo Archeologico.
L’ampia offerta di edifici ecclesiastici
Firenze è ricca di Chiese, a partire dalla Basilica di Santa Maria Novella, dalle Cappelle Medicee e dalla Cattedrale di Santa Maria del Fiore, nota anche come Duomo di Firenze. Passeggiando per le vie della città i turisti rimarranno sorpresi dalla Chiesa di Santa Maria Maddalena dei Pazzi, edificio quattrocentesco con decorazioni barocche situato in Borgo Pinti. Interessante, e purtroppo poco valorizzata dai turisti, è Santa Felicita, che si fregia di una cappella decorata da Pontormo. La “Deposizione” realizzata dall’artista è ritenuto una delle vette del Manierismo. E nella chiesa di Santa Maria del Carmine, infine, si trova la cappella Brancacci.
Trekking lungo l’Anello del Rinascimento
Tra gli appassionati di turismo slow praticare trekking rappresenta l’opzione ideale per visitare una meta. Chi soggiorna a Firenze può cogliere l’occasione per percorrere l’Anello del Rinascimento, un percorso che circonda la città permettendo di scoprire castelli, conventi e monasteri. I vari percorsi disponibili, adatti a tutti, accolgono camminatori e amanti della mountain bike. Un modo per ammirare in un unico momento sia il lato artistico che quello naturalistico del capoluogo toscano.
Specialità enogastronomiche per pasti gustosi e saporiti
Le persone che nel programmare una vacanza scelgono la meta tenendo conto delle opportunità enogastronomiche hanno in Firenze una località in grado di soddisfare qualunque palato. E la degustazione delle specialità fiorentine si sposa meravigliosamente con il concetto di turismo slow. Tra i piatti più ambiti rientrano la famosa bistecca alla Fiorentina, il lampredotto (il Re dello street food), la ribollita, la pappa al pomodoro (in estate mangiata fredda) e le tagliatelle al tartufo (bianco o nero a seconda delle versioni).
Le iniziative green della città toscana
Nel corso degli ultimi anni, nel capoluogo toscano, sono state promosse una serie di iniziative “green”, inclusa l’apertura di negozi attenti a rispettare natura e territorio. Se in Via dei Vanni è attivo il primo showroom dedicato a terrari e paludari, da ricordare è il festival denominato “Green Factory”. L’obiettivo di quest’ultimo è promuovere cultura e sostenibilità tramite mostre e installazioni, fornendo visibilità ad artigiani e piccoli marchi sostenibili e organizzando workshop, performance e talk.
Voglia di vacanza? Firenze una meta da visitare senza auto
La culla del Rinascimento, che nei secoli ha permesso a figure indimenticabili del calibro di Leonardo, Michelangelo e Botticelli di divenire popolari in tutto il mondo, può essere visitata senza problemi anche senza auto. Se organizzare una breve o lunga vacanza in bassa stagione è vantaggioso per la presenza di un numero inferiore di turisti anche in estate, privilegiando attrazioni meno note al turismo di massa, è possibile vivere un’esperienza da conservare nei ricordi.
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