Monica R, residente nello stesso borgo che ha visitato, ha vissuto un’esperienza autentica tra le sue antiche vie, i monumenti e le tradizioni locali.
Il centro storico di Guardiagrele: un viaggio nel passato
Il cuore del borgo, con le sue mura millenarie e i vicoli di pietra, mantiene vivo il fascino medievale. La Torre Adriana e la Porta San Giovanni sono testimonianze della forza difensiva del passato, risalenti rispettivamente al XIV secolo e al XII secolo, quando il borgo era una fortezza strategica.
Musei e tradizioni
Il Museo del Costume e delle Tradizioni offre un tuffo nella cultura locale, conservando ricordi e oggetti delle antiche comunità. Monica, residente del luogo, conosce bene le storie e le leggende che rendono unico questo angolo di Abruzzo, tra cui quella legata alle artigianalità di Nicola da Guardiagrele, uno dei più grandi artisti del Quattrocento e una delle maggiori figure artigiane del paese.
Gusto e tradizione culinaria
Tra le specialità, le Sise delle Monache, dolci tipici di Guardiagrele, sono un vero simbolo del borgo. Monica, amante della tradizione gastronomica, ha gustato queste delizie nella storica Pasticceria Palmerio, assaggiando le paste di pan di Spagna e crema che, secondo leggende locali, richiamano le tre montagne della Maiella, simbolo di protezione e abbondanza.
La memoria viva del borgo
Essendo residente, Monica conosce bene le celebrazioni e le tradizioni che animano il borgo, come le processioni e le feste storiche che fanno vivere il passato nel presente. Guardiagrele si conferma così non solo come un borgo di pietra, ma come un vero e proprio patrimonio di cultura, storia e arte, custodito con affetto dai suoi abitanti, tra cui proprio Monica.
Questo racconto rappresenta l’emozione di chi, come Monica, vive e respira ogni giorno le radici di un luogo così ricco di storia e di cultura.


































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