Arroccata sul promontorio del Gargano, la Basilica Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo è uno dei luoghi più suggestivi e spirituali del Sud Italia.
Dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2011 come parte dei “Longobardi in Italia. I luoghi del potere”, questa chiesa rupestre è molto più di un edificio sacro: è un punto d’incontro tra arte, religione e storia millenaria. Per chi viaggia in Puglia e vuole scoprire non solo il mare cristallino del Gargano ma anche il suo lato culturale e mistico, una visita al santuario è imperdibile.
Santuario di San Michele: una presentazione generale del luogo
Il santuario si distingue per la sua unicità: non si sviluppa in altezza, come la maggior parte delle basiliche, ma si snoda nelle profondità della roccia. Secondo la tradizione, fu l’Arcangelo Michele stesso ad apparire in questo luogo in più occasioni tra il V e il VI secolo, rendendo la grotta un punto di pellegrinaggio tra i più importanti della cristianità.
La struttura attuale è frutto di secoli di interventi e ampliamenti. Sopra la grotta sacra sorge un imponente campanile, realizzato in stile romanico pugliese nel XIII secolo dai Normanni. All’interno, una scalinata di 86 gradini conduce alla cripta, cuore del santuario, dove si trova l’altare maggiore e la statua marmorea dell’Arcangelo, opera del 1507. L’atmosfera che si respira è intensa: la penombra, il profumo di incenso e le pareti di pietra nuda contribuiscono a rendere questo luogo ancora più evocativo.
Informazioni utili per visitarlo
Il santuario è aperto tutto l’anno e l’ingresso è gratuito, anche se è consigliata un’offerta libera. Nei mesi estivi (da giugno a settembre) gli orari di apertura si estendono fino alla sera, permettendo ai visitatori di vivere la suggestione della grotta illuminata artificialmente. È bene ricordare che il sito è un luogo di culto attivo: durante le celebrazioni religiose, in particolare l’8 maggio e il 29 settembre, la basilica si riempie di pellegrini provenienti da tutta Italia e non solo.
Monte Sant’Angelo è facilmente raggiungibile in auto da Manfredonia (25 km circa), attraverso una strada panoramica che regala scorci spettacolari sul Golfo. Chi preferisce i mezzi pubblici può contare su autobus che collegano il paese con Foggia e altre località garganiche.
All’interno del complesso è presente un museo, il Lapidarium, che custodisce reperti archeologici, iscrizioni e opere d’arte legate alla storia del santuario. Vale la pena dedicargli almeno un’ora di visita per comprendere meglio l’evoluzione del culto micaelico.
Tipicità gastronomiche da provare nei dintorni del Santuario di San Michele
Una visita a Monte Sant’Angelo non è completa senza un assaggio della sua cucina tradizionale. Il piatto simbolo è senza dubbio il pane di Monte Sant’Angelo, dalla crosta croccante e dalla mollica soffice, perfetto da accompagnare con l’olio extravergine del Gargano.
Da non perdere anche le ostie ripiene, dolci tipici preparati con cialde sottili di ostia farcite con mandorle tostate, miele e cannella. Sono un omaggio alla tradizione conventuale e rappresentano un souvenir gastronomico molto apprezzato. Per chi ama i sapori salati, consigliatissime le fave con cicorie selvatiche, piatto povero ma saporito che racconta l’anima contadina del territorio.
Curiosità sul santuario e il borgo
Oltre al valore religioso, il santuario di San Michele Arcangelo ha un’importanza storica notevole: fu un punto di riferimento per i crociati che, partendo dall’Europa, si imbarcavano dai porti pugliesi verso la Terra Santa. Molti re e imperatori, da Carlo Magno a Federico II, hanno fatto tappa qui per invocare la protezione dell’Arcangelo.
Un’altra curiosità riguarda il culto micaelico: non è un caso che le principali chiese dedicate a San Michele in Europa – dal Monte Sant’Angelo al Mont Saint-Michel in Francia fino a St Michael’s Mount in Cornovaglia – siano allineate lungo una linea retta, nota come “Linea Sacra di San Michele”. Un mistero affascinante che ancora oggi incuriosisce studiosi e viaggiatori.
Il borgo di Monte Sant’Angelo merita anch’esso una passeggiata: tra le sue viuzze bianche si nascondono case medievali, botteghe artigiane e belvedere che si affacciano sulla Foresta Umbra e sul mare.
Visitare la Basilica Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo significa immergersi in un viaggio che unisce spiritualità, storia e cultura locale. È un luogo che affascina credenti e non credenti, capace di raccontare secoli di devozione e di offrire al tempo stesso un’esperienza autentica. Tra una visita alla grotta, un assaggio di ostie ripiene e una passeggiata nel borgo, Monte Sant’Angelo rivela il lato più profondo e suggestivo del Gargano, rendendo ogni viaggio in questa parte di Puglia davvero indimenticabile.



























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