Tra le pieghe più verdi dell’Appennino lucano, dove i silenzi della natura sono interrotti solo dal fruscio dell’acqua e dal canto degli uccelli, si celano le Cascate di San Fele, un piccolo paradiso naturale incastonato nel cuore della Basilicata. Queste cascate, alimentate dalle acque del torrente Bradanello, offrono un itinerario immersivo tra boschi, ponti di legno e sentieri sterrati, ideale per chi desidera una fuga rigenerante lontano dalle rotte turistiche più battute.
Un paesaggio modellato dall’acqua e dal tempo
Le Cascate di San Fele sono un insieme di salti e rivoli che si snodano nei pressi dell’omonimo borgo, in provincia di Potenza. Non si tratta di cascate monumentali, ma di una serie di giochi d’acqua incastonati in una cornice naturale di grande fascino. La più famosa è la “Cascata degli innamorati”, così chiamata per la sua forma suggestiva e per l’atmosfera romantica che vi si respira. Poco distante si trovano le cascate del Caperrino, della Mulinara e quelle più selvagge e nascoste lungo i sentieri del Parco delle Cascate.
Un tempo, queste acque muovevano i mulini a pietra che servivano i contadini della zona. Oggi, ciò che rimane sono i ruderi suggestivi lungo i percorsi escursionistici, custodi silenziosi della storia agricola del territorio.
Come visitare le Cascate di San Fele
Il modo migliore per scoprire le Cascate di San Fele è a piedi. Il Parco delle Cascate è attraversato da una rete di sentieri ben segnalati e adatti a tutti i livelli di escursionisti, dalle famiglie con bambini agli amanti del trekking più avventuroso. In estate è possibile anche bagnarsi nelle pozze d’acqua limpida, mentre in autunno i colori del foliage trasformano il paesaggio in un quadro da cartolina.
L’accesso al parco è gratuito, ma è possibile partecipare a visite guidate organizzate dall’associazione “U Uattenniere”, che si occupa della manutenzione dei sentieri e della promozione dell’area. Il periodo migliore per la visita va da maggio a ottobre, anche se ogni stagione regala emozioni diverse.
Come arrivare:
San Fele si raggiunge facilmente in auto da Potenza (circa 1h) o da Melfi. Il parcheggio si trova all’ingresso del paese e da lì si prosegue a piedi verso il sentiero delle cascate.
Cosa mangiare: sapori lucani autentici
Dopo una giornata immersi nella natura, nulla di meglio che concedersi un pranzo lucano come si deve. San Fele offre una gastronomia rustica e genuina, basata su ingredienti semplici ma ricchi di sapore.
Non puoi andar via senza aver assaggiato:
- La cutturidda, uno stufato di carne di pecora cucinato lentamente con spezie e aromi locali.
- I raskatielli con mollica, un tipo di pasta fresca condita con mollica di pane fritta, aglio e peperoncino.
- I formaggi locali, come il pecorino di Filiano DOP, spesso accompagnato da miele di montagna.
- Per chi ama il dolce, da provare sono le zeppole sanfelesi e i biscotti al mosto cotto.
Il tutto va accompagnato da un calice di Aglianico del Vulture, il vino simbolo della zona.
Vicino le Cascate di San Fele, un borgo da scoprire
Vale la pena ritagliarsi un po’ di tempo per visitare anche il borgo di San Fele, arroccato sulle pendici del Monte Torretta. Tra vicoli acciottolati, chiesette e balconi fioriti, si respira ancora l’autenticità della Basilicata più profonda. In estate, il paese si anima con eventi culturali e sagre gastronomiche, tra cui il celebre “Percorso delle Cascate e dei Mulini”, un trekking tematico con degustazioni e spettacoli lungo i sentieri.
Le Cascate di San Fele sono un’esperienza completa: natura incontaminata, trekking accessibili, storia contadina e sapori sinceri. Un luogo ideale per chi cerca una Basilicata lenta, fatta di dettagli, silenzi e sorprese.
Perfette per un weekend di esplorazione, ma capaci di regalare emozioni che durano molto di più.
Consiglio da viaggiatore: Porta con te scarpe da trekking, una borraccia, e lascia spazio in valigia per qualche prodotto tipico acquistato direttamente dai piccoli produttori locali: qui l’autenticità è di casa.
Discussion about this post