Se c’è un luogo che incarna la storia stratificata e romantica di Feltre, è il Castello di Alboino, arroccato sulla sommità del Colle delle Capre. Da qui domina con la sua imponenza la città murata, regalandoti un tuffo tra epoche – dai Longobardi al Rinascimento, fino alla Serenissima – che solo un borgo verticale come questo sa raccontare.
Il Castello di Alboino fu costruito originariamente su una torre di avvistamento romana (VI sec.), sfruttata poi dal re longobardo Alboino: il nome evoca questa leggenda, pur essendo le prime fonti certe datate al X–XI secolo. Riedificato più volte nei secoli XII e XIII, vantava quattro torri angolari e una cinta muraria: oggi restano solo la Torre dell’Orologio (l’ingresso monumentale) e il mastio, il Campanon, alto circa 34 m e provvisto di campana, che segnava i ritmi civili (consigli comunali, esecuzioni).
Sotto la dominazione veneziana (dal 1404 al 1797), il castello assunse anche il valore simbolico del potere civile: sulla facciata sud comparve l’imponente Leone di San Marco, visibile da tutta la Valle Feltrina. L’incendio del 1510 segnò una svolta: ricostruzioni e affreschi, donati dalla comunità, confermarono la riconversione del maniero da fortezza militare a cuore amministrativo e culturale.
Ristrutturato di recente, il castello ha riaperto al pubblico la Torre dell’Orologio e il Campanon: dalla cima si gode una vista magnifica sulla Piazza Maggiore, il borgo medievale e la corona delle Dolomiti.
Info utili per la visita del Castello di Alboino
Dove si trova: Salita Nicolò Ramponi 7, Feltre (BL).
Orari: il cortile è sempre accessibile. Le torri (Orologio e Campanon) sono visitabili durante eventi (Palio di Feltre, Mostra dell’Artigianato) e su prenotazione.
Ingresso: può essere gratuito o a offerta; verifica sul sito del Comune o ufficio turistico.
Come arrivarci: parcheggia al Pra del Palio (zona nord), da lì segui la via pedonale nel boschetto fino al castello . Ottimo anche salire da Piazza Maggiore tramite Salita Ramponi, ammirando le Fontane Lombardesche affrescate.
Durante la visita noterai:
- I tre stemmi in bassorilievo sopra l’ingresso, tra cui quello di Feltre e dei Della Scala.
- La mezzaluna sulla Torre dell’Orologio: reperto d’ispirazione orientale, restaurato nel 2017 e oggi sostituito da una copia, con l’originale visibile in teca interna.
- Un pozzo medievale nel cortile e vestigia affrescate di Lorenzo Luzzo, risalenti al 1518.
Perché visitare il Castello di Alboino
- È il simbolo di Feltre, visibile da tutta la valle, con le sue torri millenarie e i merli guelfi (icastelli.it).
- Dalla sommità, panorama mozzafiato sulla conca feltrina, sul Piave, fino alle Vette Feltrine (lastampa.it).
- Un’esperienza di archeologia urbana: il castello è parte della città murata, tra chiese, palazzi veneziani, teatri. Ottimo in inverno con nebbia o neve, per suggestioni sospese nel tempo .
- Durante eventi come il Palio (primo weekend di agosto) o la mostra dell’artigianato (aprile–dicembre), si accede all’interno e alle torri, con affreschi, sale di rappresentanza e cucina storica.
Tipicità gastronomiche
Dopo la camminata, rigenerati nei ristorantini attorno a Piazza Maggiore con piatti locali come:
- Canederli (gnocchi di pane, speck e formaggio) in brodo o burro e salvia.
- Strangolapreti (gnocchetti spinaci e pane), spesso serviti con ragù o burro fuso.
- Formaggi bellunesi: Tome, montebelluna, ottimi con miele locale o marmellate di bosco.
- Salumi alpini: soppressa, speck, lardo.
- Polenta e funghi (porcini o finferli), un must nelle stagioni fresche.
Accompagna il tutto con un buon Caltron, ottimo vino rosso autoctono prodotto nella zona.
Consigli da viaggiatore
- Visita il castello in mattinata per godere della luce migliore sulla pietra e sulla valle.
- Programma la visita durante il Palio o eventi d’arte e cultura, quando scorci sulle sale interne arricchiscono il soggiorno.
- Scendi poi in Piazza Maggiore: tra le Fontane Lombardesche, i palazzi affrescati e l’animazione degli antiquari nelle fiere mensili, l’atmosfera è autentica e vivace.
- Se ami la natura, prosegui l’escursione verso il Santuario Santi Vittore e Corona sul Monte Miesna, leggenda e panorami ti attendono a pochi chilometri .
In sintesi, il Castello di Alboino è un’esperienza a 360°: architettura millenaria, storie stratificate, panorami alpini e gusto locale. Un gioiello autentico, perfetto per chi cerca bellezza e autenticità nel cuore della Valbelluna.
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