Nascosta appena oltre Porta Saragozza, alle pendici dei colli bolognesi, la Certosa di Bologna è molto più di un semplice cimitero monumentale: è un luogo dove arte, memoria e natura si fondono in un’esperienza che sorprende e commuove. Fondata nel 1334 come monastero certosino e trasformata in camposanto nel 1801, la Certosa si estende su un’area di oltre 14 ettari e custodisce secoli di storia cittadina attraverso monumenti funebri, sculture, cappelle e gallerie affrescate.
Passeggiare lungo i suoi portici e viali ombreggiati significa compiere un viaggio tra neoclassicismo, realismo ottocentesco e simbolismo. Le tombe di personaggi illustri – dal pittore Giorgio Morandi al poeta Giosuè Carducci, da Lucio Dalla a fondatori di importanti istituzioni cittadine – raccontano la Bologna colta, operosa e artistica. I gruppi scultorei, firmati da maestri come Giacomo De Maria e Vincenzo Vela, offrono esempi straordinari della scultura italiana dell’Ottocento. Le luci e le ombre del luogo rendono la visita suggestiva in ogni stagione.
Informazioni utili per la visita della Certosa di Bologna
La Certosa si trova in Via della Certosa 18, facilmente raggiungibile dal centro storico con una piacevole passeggiata di circa 20-25 minuti o con gli autobus urbani (linee 19, 20 e 21). L’ingresso principale è accanto allo Stadio Renato Dall’Ara.
- Orari: da marzo a ottobre, aperta tutti i giorni dalle 7.00 alle 18.00; da novembre a febbraio fino alle 17.00. L’ingresso è gratuito, ma sono disponibili visite guidate a pagamento che consentono di scoprire le sezioni più nascoste e ricche di storie.
- Consigli: indossa scarpe comode; il terreno può essere irregolare in alcune zone. Se ami la fotografia, porta con te una macchina: le prospettive tra i porticati e i giochi di luce sulle statue sono davvero unici.
In alcune occasioni, come le Giornate FAI o gli eventi estivi organizzati dal Museo civico del Risorgimento, la Certosa ospita concerti, letture e visite teatralizzate che regalano un’esperienza ancora più intensa.
Gastronomia: sapori autentici a pochi passi
Dopo la visita alla Certosa, il consiglio è quello di esplorare le trattorie e le osterie della vicina zona Saragozza. Tra le specialità da provare ci sono:
- Tortellini in brodo: un classico intramontabile della cucina bolognese, spesso preparato con sfoglia finissima e ripieno saporito.
- Tagliatelle al ragù: da gustare rigorosamente con il tradizionale sugo di carne, corposo e profumato.
- Crescentine fritte (note anche come gnocco fritto): servite calde, accompagnate da salumi locali come mortadella, prosciutto crudo e coppa.
- Zuppa inglese: un dolce al cucchiaio che unisce savoiardi imbevuti di alchermes a una crema pasticcera vellutata.
Per un pranzo o una cena tipica, cerca locali con cucina casalinga o rivolgiti ai ristoranti storici del quartiere: sarai accolto con la tipica calorosa ospitalità emiliana.
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