Un uomo, solo in silenzio, contempla l’alba che sorge sul mare come un segreto svelato piano. Di fronte a lui, il trabocco si staglia sull’acqua quieta, antico custode di legni e reti, inondato dalla luce dorata che filtra tra le assi come un respiro caldo. Il mare, immobile, riflette l’abbraccio del sole nascente, mentre l’orizzonte si tinge di rosa, d’ambra e di sogno.
In quell’attimo sospeso, in quell’incontro tra luce e mare, tra memoria e presente, lui non è solo: è parte del miracolo. È un uomo fortunato. Foto di Roberto Tucci.

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