Tra le dolci colline dell’Emilia-Romagna, a una manciata di chilometri da Imola, sorge Dozza, uno dei borghi più affascinanti e sorprendenti d’Italia. Qui, le mura antiche si fondono con colori vivaci e visioni oniriche: Dozza è infatti celebre per la sua biennale di arte murale, che ha trasformato il paese in una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto.
Un museo a cielo aperto
Passeggiare per Dozza è come sfogliare le pagine di un libro illustrato: oltre cento murales decorano le facciate delle case, i portoni, le scalinate e gli angoli più nascosti. Dal 1960, ogni due anni, artisti italiani e internazionali sono invitati a lasciare la propria impronta, creando opere che dialogano con l’ambiente e la storia del borgo. L’arte qui non è confinata in musei: è vita quotidiana, memoria e identità.
Ma Dozza non è solo murales. Il borgo conserva una struttura medievale intatta, con viuzze acciottolate, scorci panoramici e la possente Rocca Sforzesca, che domina il paese. La Rocca, costruita nel Trecento e successivamente rimaneggiata dagli Sforza, oggi ospita un interessante museo storico e una delle sedi più suggestive dell’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna.
Dozza, informazioni utili
Come arrivare:
Dozza si raggiunge facilmente in auto, distando circa 40 km da Bologna e 6 km da Imola. La stazione ferroviaria più vicina è quella di Imola, da cui si può proseguire in taxi o con autobus locali (linee TPER).
Quando andare:
Il borgo è visitabile tutto l’anno, ma il periodo migliore è tra primavera e autunno, quando il clima è mite e le colline circostanti sono al massimo del loro splendore. Se volete vedere gli artisti all’opera, non perdetevi la Biennale del Muro Dipinto, che si tiene ogni due anni a settembre.
Cosa vedere:
- Rocca Sforzesca: con sale arredate, prigioni sotterranee e una vista impagabile dal cammino di ronda.
- Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna: all’interno della Rocca, propone degustazioni, eventi e la vendita di centinaia di etichette del territorio.
- Murales del centro storico: una passeggiata tra arte e architettura, da scoprire mappa alla mano o lasciandosi semplicemente guidare dal caso.
Sapori da non perdere durante una visita a Dozza
Dozza è anche una tappa imperdibile per i buongustai. La cucina locale riflette l’anima romagnola del borgo, fatta di sapori decisi, ingredienti genuini e tradizione contadina.
Tra i piatti tipici:
- Tagliatelle al ragù: rigorosamente fatte a mano e condite con il classico sugo alla bolognese.
- Tortelli di ricotta e prezzemolo: conditi con burro fuso e salvia.
- Crescentine: frittelle di pane da accompagnare con salumi e formaggi della zona.
Da non perdere anche i vini: Dozza è un punto di riferimento per gli amanti del Sangiovese, dell’Albana e del frizzante Pignoletto. L’Enoteca Regionale è il luogo ideale per degustare e acquistare le migliori produzioni della regione.
Un borgo da vivere
Dozza è un’esperienza che va oltre la visita: è un’immersione lenta e profonda nella bellezza, nel gusto e nell’anima più autentica dell’Emilia-Romagna. Che siate amanti dell’arte, della storia o della buona tavola, questo piccolo borgo saprà conquistarvi con la sua semplicità e il suo fascino senza tempo.
Viaggiando Italia consiglia: perdetevi tra le stradine senza una meta precisa, lasciatevi sorprendere da un murale nascosto, sorseggiate un calice di vino sotto un pergolato e fate vostra l’arte di vivere di questo angolo incantato d’Italia.
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