Tra le colline dell’Abruzzo, là dove il borgo di Capestrano si affaccia sui campi infiniti, Franco Di Carlo ci regala uno sguardo poetico sulla semplicità e la forza dell’unicità. Le sue foto raccontano la storia silenziosa di un papavero — uno solo — che spicca, solitario e fiero, tra migliaia di suoi simili.
In un mare di rossi che sembrano tutti uguali, la lente attenta di Franco trova quel fiore che sa distinguersi. Non per la sua bellezza, la freschezza o la perfezione, ma perché ha qualcosa da dire, da mostrare, da far sentire. Un gesto gentile alla nostra capacità di osservare, di notare l’eccezione, di non lasciarci accecare dall’apparente uniformità.
È un invito a rallentare, a scegliere con il cuore ciò che merita davvero uno sguardo in più. Perché anche nei paesaggi più vasti e nei momenti più affollati, c’è sempre un’anima che, senza volerlo, riesce a brillare un po’ di più.
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