Situata a circa due chilometri dal borgo di Rocca di Cambio, nel cuore dell’Appennino abruzzese, l’Abbazia di Santa Lucia è un gioiello dell’arte medievale che incanta i visitatori con la sua sobria eleganza romanica e un ciclo di affreschi tra i più affascinanti dell’Italia centrale. (Foto di Massimo Ottolini)
Un viaggio nel tempo tra pietra e colore
Fondata nel XII secolo e menzionata per la prima volta in documenti del 1313, l’abbazia si presenta con una facciata semplice, impreziosita da un portale del XV secolo e una piccola finestra circolare. L’interno, a tre navate, conduce a un ampio presbiterio privo di abside, dove le pareti narrano storie sacre attraverso affreschi di straordinaria bellezza.
L’Ultima Cena: un’interpretazione unica
Tra gli affreschi più significativi, spicca una rappresentazione dell’Ultima Cena che occupa l’intera fascia inferiore della parete nord. In questa scena, Gesù è raffigurato all’estrema sinistra della tavola, nell’atto di benedire il pane e il vino, mentre gli Apostoli, identificati da iscrizioni, sono disposti lungo il tavolo. Curiosamente, la figura di Giuda è assente, sostituita da quella di San Paolo, che non fu tra i dodici Apostoli. Accanto, un riquadro mostra la Vergine con il Bambino e Santa Lucia, in compagnia di Celestino V in abiti pontificali, come se assistessero alla scena.
Un Vangelo illustrato per il popolo
Sopra l’Ultima Cena, dieci riquadri narrano episodi della vita di Gesù, dalla Passione alla Resurrezione, culminando con un Cristo in trono tra due angeli inginocchiati, racchiuso in una mandorla, simbolo di fede assoluta. Questi affreschi, realizzati con uno stile semplice e diretto, servivano come strumento didattico per una popolazione in gran parte analfabeta.
La cripta: un tesoro nascosto
Attraverso una stretta scala nella navata centrale si accede alla cripta, dove si conservano affreschi del XIV-XV secolo attribuiti al pittore marsicano Andrea De Litio. Tra questi, spiccano le immagini della Madonna col Bambino e di Santa Lucia, testimonianze preziose dell’arte sacra dell’epoca.
Rinascita dopo il sisma
Gravemente danneggiata dal terremoto del 2009, l’abbazia è stata oggetto di un accurato restauro, che ha permesso di recuperare e preservare i suoi affreschi. Dopo anni di lavori, l’abbazia ha riaperto al pubblico nel 2019, tornando a essere un luogo di culto e di cultura.
Informazioni pratiche
L’Abbazia di Santa Lucia è aperta alle visite durante la stagione primaverile ed estiva. Per informazioni aggiornate su orari e modalità di visita, è consigliabile consultare il sito ufficiale del Comune di Rocca di Cambio.
Un viaggio all’Abbazia di Santa Lucia offre un’esperienza immersiva nell’arte e nella spiritualità medievale, arricchita dalla bellezza del paesaggio montano abruzzese.
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