L’Abruzzo, regione dai mille volti, regala innumerevoli opportunità per una gita di un giorno. Tra montagne maestose e borghi arroccati, potrai immergerti in paesaggi mozzafiato e scoprire la natura incontaminata. Che tu preferisca un’escursione naturalistica o una visita culturale, l’Abruzzo saprà stupirti con le sue bellezze autentiche e i suoi tesori nascosti.
L’itinerario include le Gole di Fara San Martino, una gola naturale con pareti rocciose che si stringono, create dall’erosione dell’acqua nel tempo. All’uscita delle gole, si può ammirare l’antico Monastero di San Martino in Valle. Si consiglia di indossare un caschetto protettivo durante la visita. A Pennapiedimonte, si può visitare il Belvedere Balzolo, mentre a Palombaro, l’Eremo di Sant’Angelo.
Ecco la prima tappa: Gole di Fara San Martino
Le Gole di Fara San Martino offrono un accesso spettacolare al cuore della Majella. Alte pareti di roccia calcarea si stringono lungo il percorso, creando un passaggio naturale suggestivo. Qui, il silenzio è rotto solo dal suono dell’acqua e dal vento che accarezza le pareti.
Dopo pochi passi si incontra l’antico monastero di San Martino in Valle, testimone di secoli di storia. Il sentiero prosegue verso scenari sempre più selvaggi, ideali per gli amanti del trekking. La luce che filtra tra le pareti crea giochi di ombre e colori, rendendo la visita un’esperienza autentica e immersiva.
Ecco la seconda tappa: Belvedere Balzolo a Pennapiedimonte
Il Belvedere Balzolo, a Pennapiedimonte, è una terrazza naturale con una vista straordinaria sulla valle dell’Avello e le cime della Majella. Salendo tra vicoli e case in pietra, si raggiunge questo punto panoramico dove lo sguardo si perde tra montagne e colline che digradano fino al mare.
L’aria è fresca, il silenzio quasi assoluto, interrotto solo dal volo dei rapaci. Il luogo è perfetto per una pausa contemplativa o per gli appassionati di fotografia. Al tramonto, la luce dorata accarezza la roccia, regalando un’atmosfera intima e autentica, lontana dal turismo di massa.
Ecco la terza tappa: Eremo di Sant’Angelo a Palombaro
L’Eremo di Sant’Angelo a Palombaro è un luogo nascosto, incastonato tra le rocce della Majella. Il sentiero per raggiungerlo si snoda tra boschi e pareti calcaree, offrendo un cammino di pace e raccoglimento. La piccola chiesa rupestre, con la sua facciata essenziale, sembra fondersi con la montagna.
All’interno, l’essenzialità dell’ambiente evocano un’atmosfera di profonda spiritualità. Il panorama circostante, tra il verde della vegetazione e le rocce scavate dal tempo, rende la visita un’esperienza autentica, perfetta per chi cerca un contatto diretto con la storia e la natura.
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