Nel cuore dell’Appennino ligure, tra boschi secolari, crinali silenziosi e panorami mozzafiato, resistono tre piccoli comuni che custodiscono la memoria e la bellezza di una Liguria lontana dai riflettori delle coste turistiche: Rondanina, Fascia e Gorreto. Con meno di 90 abitanti ciascuno, sono i tre paesi meno popolati della regione, tutti situati nella città metropolitana di Genova. Nonostante la rarefazione demografica, questi borghi raccontano una storia di resilienza, identità montana e legame profondo con la natura.
Rondanina: il paese più piccolo della Liguria
Con appena 58 abitanti, Rondanina è il comune meno popolato dell’intera Liguria. Situato a 981 metri sul livello del mare, alle pendici del Monte Antola, Rondanina è un rifugio di quiete e aria pura, circondato da una natura ancora intatta. Il paese conserva un fascino autentico, con le sue case in pietra, i vicoli stretti e l’atmosfera sospesa nel tempo.
Incastonato nel Parco Naturale Regionale dell’Antola, Rondanina è un punto di partenza per escursioni verso la vetta del monte omonimo e verso il Lago del Brugneto. La sua economia è legata prevalentemente al turismo escursionistico e a piccole attività agricole. Nonostante la popolazione ridotta, il paese mantiene viva una forte identità, fatta di tradizioni, feste locali e un profondo senso di comunità.
Fascia: tra storia contadina e panorami d’alta quota
Poco distante da Rondanina, Fascia conta 69 abitanti ed è il secondo comune meno popolato della regione. Anch’esso situato nel Parco dell’Antola, Fascia si trova a oltre 1.100 metri di altitudine, il che lo rende uno dei comuni più alti della Liguria.
Il territorio di Fascia è ricco di pascoli e boschi, ed è storicamente legato all’allevamento e alla transumanza. Non a caso, il toponimo stesso richiama la parola “fascia”, ovvero i terreni coltivati a terrazza, così tipici dell’agricoltura ligure. Il borgo conserva una chiesa parrocchiale in stile barocco, edifici in pietra e un silenzio che è parte integrante del suo fascino. Qui, la montagna è ancora un luogo di vita autentica e non solo una meta turistica.
Gorreto: un crocevia tra Liguria, Emilia e Piemonte
Con i suoi 89 abitanti, Gorreto è il terzo paese meno popolato della Liguria. Situato lungo la statale della Val Trebbia, a pochi chilometri dal confine con l’Emilia-Romagna e il Piemonte, Gorreto occupa una posizione strategica e suggestiva. Il paese si adagia sulle sponde del fiume Trebbia, in una valle che Ernest Hemingway definì “la più bella del mondo”.
Gorreto è noto per la sua antica tradizione di lavorazione del legno e per la presenza di una delle più piccole riserve di pesca sportiva della regione. Il suo centro storico è composto da poche case, ma racchiude una storia profonda, fatta di passaggi, commerci e incontri tra culture diverse. Oggi, Gorreto è un luogo di ritorno per chi cerca pace, contatto con la natura e una dimensione umana ormai rara.
Piccoli paesi, grande valore
Rondanina, Fascia e Gorreto sono molto più di semplici numeri su una statistica demografica. Sono custodi di un patrimonio culturale, ambientale e umano che rischia l’oblio ma che merita di essere riscoperto e valorizzato. In un mondo che corre veloce, questi borghi offrono una lentezza preziosa, una vita fatta di relazioni autentiche, silenzi profondi e paesaggi senza tempo.
Visitare questi paesi significa fare un viaggio nella Liguria più nascosta, ma anche più sincera. Significa riscoprire il valore della sobrietà, dell’accoglienza e della memoria. E, forse, immaginare nuove forme di futuro per quei territori che non vogliono essere solo “i più piccoli”, ma anche i più vivi.
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