Nel cuore selvaggio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, sulla suggestiva piana di Campo Imperatore, si trova una delle esperienze gastronomiche più autentiche e genuine dell’Appennino: i due storici ristori di Fonte Vetica, Mucciante e Giuliani.
Incorniciati da un paesaggio che ricorda le steppe dell’Asia centrale, questi rifugi sono diventati negli anni un vero e proprio punto di riferimento per chiunque attraversi queste alture, dai motociclisti rombanti ai camminatori solitari, dai camperisti in cerca di sosta ai buongustai alla ricerca di sapori sinceri.
Un’esperienza rustica e conviviale
Quello che rende questi ristori così unici non è solo il cibo – rustico, sostanzioso e preparato con passione – ma anche la formula semplice e conviviale: puoi acquistare carne fresca direttamente al banco, scegliere tra arrosticini, salsicce, bistecche o costate, e poi cucinarla da solo sulle braci accese nel piazzale esterno, tra il profumo della legna che arde e il vento libero della montagna.
È un ritorno all’essenziale: mani che girano la carne sul fuoco, vino rosso nei bicchieri di plastica, risate tra tavoli di legno e lo sguardo che si perde tra le creste del Gran Sasso.
Un punto d’incontro per viaggiatori e appassionati
I ristori di Fonte Vetica sono da anni meta privilegiata per motociclisti che attraversano le strade panoramiche del Parco, così come per camperisti che si fermano qui per una notte sotto le stelle. Gli escursionisti, dopo aver percorso i sentieri che portano al Monte Camicia, al Prena o lungo le dorsali erbose di Campo Imperatore, trovano in questi luoghi il ristoro ideale: piatti caldi, aria fresca, e una sensazione di casa che pochi rifugi sanno offrire.
Tradizione e autenticità
Mangiare a Fonte Vetica è molto più di un semplice pasto: è un’esperienza che mescola tradizione pastorale, ospitalità abruzzese e libertà assoluta. Qui non c’è bisogno di fronzoli, né di menù gourmet. Bastano un pezzo di carne, un po’ di brace e il cielo immenso sopra la testa.
Chiunque visiti Campo Imperatore non può andarsene senza aver fatto tappa qui. Perché a Fonte Vetica, oltre al cibo, si assapora l’anima autentica della montagna.
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