La provincia di Caserta è una gemma spesso poco conosciuta dai viaggiatori frettolosi, ma chi decide di rallentare scoprirà un territorio sorprendente, ideale per un weekend all’insegna di storia, natura e autenticità campana.
Inizia il tuo sabato con una passeggiata tra le stradine acciottolate di Casertavecchia, un borgo medievale sospeso nel tempo, arroccato sulle colline che dominano la città. Perditi tra case in pietra, botteghe artigiane e scorci panoramici. Non perderti il Duomo di San Michele Arcangelo, raro esempio di architettura romanica in Campania.
Nel pomeriggio, immergiti nella quiete della Riserva Naturale Oasi WWF del Bosco di San Silvestro, alle porte della Reggia di Caserta. Questo polmone verde custodisce sentieri ombreggiati, animali selvatici e una varietà di piante mediterranee. È il luogo perfetto per un trekking leggero o un picnic tra lecci e querce.
La domenica, dedica il tuo tempo alla scoperta dell’Acquedotto Carolino, una straordinaria opera di ingegneria idraulica del XVIII secolo progettata da Luigi Vanvitelli per alimentare la Reggia di Caserta. Lungo 38 chilometri, l’acquedotto convoglia le acque dalle sorgenti del Fizzo fino al parco reale. Il tratto più spettacolare è rappresentato dai Ponti della Valle di Maddaloni, un’imponente struttura in tufo con tre ordini di arcate, alta circa 60 metri e lunga oltre 500 metri, che richiama l’architettura degli acquedotti romani . Questo capolavoro, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è un esempio emblematico dell’ingegno e della maestosità dell’epoca borbonica.
Caserta e la sua provincia non ti chiederanno di correre, ma solo di guardarti attorno e lasciarti sorprendere.
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