Negli ultimi anni, i trend legati al mondo travel sono cambiati drasticamente. Tra le novità emerse è possibile chiamare in causa la tendenza a ricercare contesti dove si possa passare il tempo nella massima tranquillità.
Non è un caso che l’overtourism sia così vituperato: chi va in vacanza – e le difficoltà economiche imperanti stanno rendendo questo obiettivo difficile da raggiungere per tante persone – vuole passare del tempo di qualità e, se possibile, vivere un’esperienza esclusiva.
Si colloca in questo trend l‘ascesa in tutto il mondo dei boutique hotel. Strutture il cui mercato globale, entro il 2030, è destinato a raggiungere un giro d’affari notevole, pari a oltre 39 miliardi di dollari, dall’anno scorso hanno iniziato a crescere a un ritmo che, di 12 mesi in 12 mesi fino al già menzionato 2030, si prospetta pari al 6,3%.
Atmosfera intima e dettagli di lusso
I boutique hotel sono strutture di dimensioni ridotte – raramente si arriva alle dieci camere – caratterizzate da un’atmosfera estremamente intima e da dettagli di lusso per quanto riguarda l’interior design. Per aiutarti a capire meglio, facciamo un esempio concreto. Piazzadispagna9 è un famoso boutique hotel a Roma con un concept davvero particolare: ogni stanza è decorata con opere di arte contemporanea diverse. Sì, si tratta di una vera e propria galleria d’arte, un concetto di ospitalità innovativo che piace sempre di più a chi desidera trascorrere le vacanze – o anche le trasferte di lavoro – lontano dai circuiti turistici di massa.
Il loro successo è da inquadrare anche nella sempre più consolidata abitudine, da parte di chi viaggia, di richiedere esperienze sartoriali e uniche. “Esperienze” è un termine sul quale è importante concentrarsi: lo si utilizza spesso, e non a caso.
Chi parte oggi, infatti, desidera sperimentare un percorso che abbia un impatto positivo concreto sulla quotidianità e non la semplice pausa dalla routine fatta tanto perché in vacanza, ad un certo punto dell’anno, bisogna andarci.
L’attenzione degli investitori
L’ascesa dei boutique hotel sta portando, di riflesso, numerosi investitori immobiliari a concentrarsi su soluzioni che possano essere riconvertite. Tra le più interessanti al proposito spiccano senza dubbio gli antichi palazzi nobiliari che, con il loro innegabile fascino, diventano la cornice per servizi di turismo di altissimo livello. Alla base deve sempre esserci, però, un progetto di restauro mirato a conservare e valorizzare l’edificio, che è parte concreta dell’esperienza.
I servizi immateriali
A rendere speciali i boutique hotel ci pensa anche tutta la galassia dei servizi immateriali. Tra questi rientra, per citare un aspetto di massima importanza, la tutela della privacy.
Questo obiettivo viene perseguito in diversi modi, dalla scelta di proporre poche camere, il che implica, di riflesso, un numero ridotto di persone presenti nella struttura alla regola, presente in alcune strutture, di scattare foto degli spazi interni. Si preserva così la riservatezza degli ospiti e, nel contempo, si ha la possibilità di fermarsi a riflettere su un’abitudine che, molto spesso, adottiamo in maniera compulsiva, senza renderci conto di quanto ci fa perdere del bello che viviamo ogni giorno.
Tipologie di boutique hotel
Non tutti sanno che esistono diverse tipologie di boutique hotel. Quella in cui rientra la struttura nominata nelle righe precedenti è la categoria concept boutique.Si può parlare anche di hipster boutique hotel, piccoli alberghi caratterizzati da un arredo dalle cromie e dallo stile vivace situati in quartieri particolarmente vivi dal punto di vista della cultura e della movida alternativa – Shoreditch a Londra è una di queste zone – e di branded boutique hotel, alberghi di lusso con poche camere legati a un grande gruppo del settore o, per citare un’altra fra le numerose alternative, scelta sempre più frequente e avente lo scopo di differenziare le entrate, a un brand di alta moda.



























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