Nel cuore del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, il Lago di Sorapiss, in Veneto, è un piccolo miracolo della natura incastonato tra le cime frastagliate delle montagne. A 1.925 metri di altitudine, questo lago glaciale è famoso per il suo surreale colore turchese, una tinta lattiginosa dovuta alla sospensione di particelle rocciose nell’acqua: un effetto che non ha eguali altrove. Il suo scenario è reso ancora più spettacolare dalla mole imponente del Dito di Dio, una cuspide rocciosa che si erge proprio sopra lo specchio d’acqua.
Nonostante la sua crescente popolarità, il Lago di Sorapiss conserva un’atmosfera di pace. Qui, il silenzio è interrotto solo dal vento tra i larici e dal richiamo delle marmotte. Una meta perfetta per chi cerca un’esperienza immersiva nella natura alpina, lontana dalle folle di Cortina d’Ampezzo.
Come arrivare al Lago di Sorapiss: il sentiero 215
Il punto di partenza più popolare per raggiungere il lago è il Passo Tre Croci, facilmente accessibile in auto da Cortina d’Ampezzo (circa 15 minuti). Da qui parte il sentiero CAI 215, un percorso escursionistico che richiede circa 1.5–2 ore a tratta. Nonostante non sia tecnicamente difficile, presenta tratti esposti e alcune passerelle metalliche, quindi è sconsigliato a chi soffre di vertigini o è totalmente inesperto.
Scarponi da trekking, acqua e uno strato caldo sono fondamentali: il meteo in quota può cambiare rapidamente, anche d’estate. Il periodo migliore per visitare va da metà giugno a metà settembre, quando i sentieri sono liberi dalla neve e il rifugio è aperto.
Il Rifugio Vandelli: ospitalità alpina con vista
Una volta raggiunto il lago, si è accolti dal Rifugio Vandelli, una struttura storica situata poco sopra il bacino. Qui è possibile fermarsi per un pasto caldo, una notte in quota, o semplicemente una fetta di torta di grano saraceno con marmellata di mirtilli, da gustare con vista sul lago.
Il rifugio offre anche piatti tipici della cucina veneta e tirolese: canederli in brodo, polenta con formaggio fuso e funghi porcini, e l’immancabile spezzatino di cervo. In estate, le erbe alpine raccolte nei dintorni vengono usate per aromatizzare liquori e digestivi fatti in casa, come il genepì o il nocino.
Cosa portare con sé
- Scarponi da trekking con buona aderenza
- Bastoncini da cammino (consigliati nei tratti esposti)
- Abbigliamento a strati (il meteo cambia velocemente)
- Acqua e snack (il rifugio può essere affollato)
- Macchina fotografica: il lago è incredibilmente fotogenico
Sostenibilità e rispetto del Lago di Sorapiss
Negli ultimi anni, la bellezza del Lago di Sorapiss ha attirato sempre più visitatori. Per proteggerlo, è fondamentale seguire poche semplici regole: non lasciare rifiuti, non raccogliere fiori o pietre, e restare sui sentieri segnati. È un luogo fragile e prezioso, da vivere con rispetto.
Il Lago di Sorapiss non è solo una meta da cartolina: è un’esperienza sensoriale tra natura, silenzio e sapori autentici. Un’escursione che ricompensa ogni passo con paesaggi mozzafiato, ospitalità genuina e una connessione profonda con la montagna. Lasciati guidare dall’azzurro del lago e dal profumo della polenta: la magia del Sorapiss ti aspetta.
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