Nel cuore verde dell’Umbria, le Fonti del Clitunno sono da secoli un luogo di incanto, dove la natura sembra sospendersi in un sogno di acqua limpida e salici piangenti. Questo piccolo angolo di paradiso, oggi meta di viaggiatori in cerca di bellezza e quiete, fu anche rifugio e musa per grandi poeti del passato.
Virgilio, nel suo Georgiche, evocò il Clitunno come fiume sacro, le cui acque biancheggianti avevano il potere di purificare e rendere solenni i sacrifici. Secoli dopo, il poeta romantico Lord Byron ne fu affascinato, celebrandone il fascino nelle sue lettere e nei suoi versi, colpito dalla grazia quasi soprannaturale del paesaggio. Anche Giosuè Carducci vi trovò ispirazione: nel suo celebre componimento Alle fonti del Clitumno, descrive il luogo come una fusione perfetta tra storia, natura e spirito italiano.
Visitare le Fonti del Clitunno non significa soltanto ammirare un paesaggio idilliaco, ma anche camminare sulle orme di chi ha saputo trasformare questa bellezza in poesia eterna. Un luogo che continua, ancora oggi, a parlare all’anima di chi vi si accosta.
Discussion about this post