Affacciata sulle acque cristalline dell’Adriatico e incastonata nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, Mattinata è una destinazione che conquista al primo sguardo. A soli 40 chilometri da Vieste, questo borgo pugliese sorprende per la sua straordinaria varietà di colori, profumi e paesaggi, dove la natura incontaminata regna sovrana.
Il paese si adagia armoniosamente su due colline, immerse in un mosaico di uliveti secolari e boschi mediterranei, che in primavera si tingono delle tonalità vivaci delle orchidee selvatiche: ben 83 specie diverse sbocciano nei dintorni, rendendo Mattinata un vero paradiso per botanici, fotografi e amanti del trekking. Le falesie bianche, scolpite dal vento e dal mare, si stagliano imponenti lungo la costa, creando un contrasto spettacolare con l’azzurro intenso del mare e il verde degli olivi.
Ma Mattinata non è solo natura. Le sue radici affondano nell’antica Matinum, città romana le cui tracce sono ancora oggi ben visibili. Chi visita il Museo Civico può ammirare reperti archeologici che raccontano secoli di storia, mentre gli appassionati di escursioni possono immergersi in percorsi di archeo-trekking, tra necropoli, ruderi di ville romane e abbazie medievali disseminate nelle campagne.
Qui il tempo sembra scorrere più lentamente. Il visitatore viene accolto dalla calda ospitalità della gente del posto, dai sapori autentici della cucina garganica e da un paesaggio che invita alla contemplazione. Che si scelga di esplorare una cala nascosta, di perdersi tra i sentieri fioriti, o di assaporare un tramonto dalla terrazza di un agriturismo, Mattinata regala un’esperienza che resta nel cuore.
Un viaggio qui è un ritorno alla bellezza originaria della Puglia, quella fatta di luce, silenzi e meraviglie spontanee. Foto di Proloco di Vieste.
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