La passeggiata nel minuscolo borgo di Castrovalva è un’esperienza che cattura l’essenza dell’Abruzzo, un viaggio tra storia, arte e natura. Situato a 820 metri sul livello del mare, questo affascinante borgo è famoso per le sue architetture uniche, che hanno ispirato l’artista olandese Maurits Cornelis Escher, il quale dedicò una litografia a questo luogo nel 1929. Le foto sono di In viaggio con Social Media Mammager.
Scorci e atmosfera
Le stradine strette di Castrovalva si snodano tra antiche case in pietra, creando un’atmosfera intima e suggestiva. Ogni angolo racconta storie di un passato ricco, mentre i vicoli si aprono su panorami mozzafiato della Valle Peligna e delle Gole del Sagittario, offrendo scorci che sembrano usciti da un’opera d’arte. La chiesa della Madonna delle Grazie e la parrocchiale dedicata alla Madonna della Neve, risalente al XVI secolo, arricchiscono ulteriormente il patrimonio culturale del borgo.
Natura e paesaggi
Uscendo dal centro abitato, i sentieri conducono verso la Chiesa di San Michele Arcangelo, situata sulla cresta del Colle di San Michele, da dove si può ammirare un panorama spettacolare. La natura circostante è caratterizzata da una vegetazione rigogliosa e da una fauna variegata, rendendo la passeggiata non solo un’esperienza culturale ma anche un’immersione nella bellezza naturale dell’Abruzzo.
Un viaggio nel tempo
La visita a Castrovalva è un’opportunità per riscoprire la storia di un borgo che ha mantenuto intatta la sua autenticità. Gli abitanti, noti come castresi, contribuiscono a preservare le tradizioni locali e l’atmosfera accogliente del luogo. Ogni passo nel borgo è un invito a riflettere sulla bellezza della semplicità e sull’arte che ha trovato ispirazione in questo angolo remoto d’Italia.
In conclusione, una passeggiata a Castrovalva non è solo un tour turistico: è un’esperienza sensoriale che coinvolge lo sguardo, il cuore e la mente, rendendo omaggio a uno dei luoghi più incantevoli dell’Abruzzo.
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