Incastonata tra le Dolomiti del Comelico e quelle Pesarine, al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, Sappada è un angolo d’Italia che conserva intatto il suo carattere alpino, la sua lingua e le sue tradizioni. Questo piccolo borgo montano, conosciuto anche con il nome tedesco di Plodn, è un luogo dove il tempo sembra rallentare, permettendo al viaggiatore di respirare a pieni polmoni la bellezza autentica della montagna.
Perché andare a Sappada?
Sappada è un paradiso per chi cerca natura incontaminata, cultura autentica e ritmi lenti. D’inverno si trasforma in una località sciistica a misura di famiglia, con piste accessibili, un comprensorio tranquillo e numerose attività sulla neve, come ciaspolate e sci di fondo lungo la suggestiva Val Sesis. In estate, invece, i verdi pascoli, le cascate e i sentieri escursionistici attraggono camminatori, ciclisti e amanti del trekking. Il borgo vecchio di Sappada Vecchia, con le sue case in legno originali e i fiori alle finestre, è un vero museo a cielo aperto.
Sappada, cose da non perdere
- Borgate storiche: Sappada è divisa in borgate, ciascuna con una propria identità. Passeggiare tra le vie di Cima Sappada, Mühlbach e Kratten permette di scoprire la cultura ladino-tedesca che ancora oggi permea la vita locale.
- Parco della Fauna Alpina: perfetto per le famiglie, permette di osservare da vicino animali del territorio come cervi, stambecchi e marmotte.
- Le cascate del fiume Piave: scenografiche e facilmente accessibili, offrono un’ottima occasione per una breve escursione immersa nella natura.
- Museo Etnografico Giuseppe Fontana: per scoprire la storia e le tradizioni della comunità sappadina, di origine carinziana.
Consigli pratici
- Come arrivare: Sappada si raggiunge in auto dalla A27 (uscita Cadore/Cortina) o dalla A23 (uscita Carnia). Le strade sono panoramiche ma tortuose: attenzione in inverno per la presenza di neve.
- Dove dormire: dagli hotel a conduzione familiare ai rifugi alpini, l’ospitalità è calorosa e sincera. Per un’esperienza autentica, scegli un alloggio in legno in stile sappadino.
- Quando andare: dicembre-marzo per gli sport invernali; giugno-settembre per escursioni e relax. A febbraio, il Carnevale Sappadino, con le sue maschere tradizionali in legno, è un evento da non perdere.
- Lingua: oltre all’italiano, si parla il plodarsich, una variante del tedesco bavarese, che rende Sappada un unicum linguistico in Italia.
Gusto di montagna
La cucina sappadina è un tuffo nei sapori alpini autentici. Tra le specialità:
- Frikadellen: polpette di carne speziata servite con patate.
- Kaiserschmarren: frittata dolce a pezzi, con zucchero a velo e marmellata di mirtilli rossi.
- Crafons Morzò: tortelli ripieni con patate e speck.
- Canederli: gnocchi di pane in brodo o al burro fuso.
- Formaggi di malga e speck affumicato: da gustare nei rifugi o acquistare nei piccoli caseifici locali.
Il tutto accompagnato da birre artigianali della zona o da un bicchiere di Grappa friulana.
Sappada è il posto ideale per chi cerca l’autenticità della montagna italiana, con un tocco mitteleuropeo. Un borgo che sorprende per la sua bellezza silenziosa, i suoi sapori decisi e la sua storia sospesa tra due mondi.
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