Nel cuore della notte, sotto un cielo trapunto di stelle, il Ponte del Mare a Pescara si trasfigura in una visione da futuro remoto. Nella foto di Claudio Parente, l’elegante struttura curva, sospesa da cavi tesi come corde di luce, assume l’aspetto di un’astronave atterrata sulla terra per un breve contatto con il presente. Le luci viola e dorate che illuminano il pilone centrale sembrano pulsare di energia cosmica, come se alimentassero un portale interstellare.
La passerella ciclabile e pedonale, sinuosa e trasparente, si staglia come un nastro sospeso nel tempo, collegando non solo le due sponde del fiume, ma anche il quotidiano alla visione di un domani in cui l’architettura danza con le stelle. È un ponte, sì — ma verso l’immaginazione.
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