Nasco posto appoggiato tra le pietre e le acque tumultuose, Nesso in Lombardia è quel tipo di borgo che ti rapisce lo sguardo con uno scenario degno di un dipinto. Al centro di questa visione, il Ponte della Civera—un arco antico a semicerchio, forse di origine romana ma profondamente segnato dall’età medievale—collega le frazioni di Coatesa e Riva del Castello, sospeso tra pareti rocciose e il blu intenso del Lario.
Ponte della Civera, un taglio tra pietre e acqua
Attraversato il Ponte, lo sguardo cade sull’Orrido di Nesso, un canyon scavato dai torrenti Tuf e Nosè. Le acque si tuffano in una cascata di circa 200 m di dislivello, visibile a chi arriva da Piazza Castello o passa sotto il ponte, dopo aver percorso i circa 270–340 gradini scavati tra le case del borgo.
Esperienze da non perdere nei dintorni del Ponte della Civera
- Vista dal Ponte della Civera: lo scorcio tra il portico e la campata regala immagini che paiono esatte fototessere per cartoline .
- Sentiero fino al fondo dell’Orrido: calzate scarpe comode e scendete questi scalini in ciottoli—l’esperienza è emozionale ma richiede attenzione.
- Giro in barca lacustre: diverse compagnie offrono escursioni sotto il ponte e dentro la gola: suggestive ma sconsigliate da soli, vista la repentina natura del luogo .
Quando andare e come arrivare
Periodi ideali: fine primavera ed estate, quando la cascata è più vigorosa e il borgo regala colori intensi. Al tramonto l’atmosfera è un incanto, con luci che si posano sul ponte e sulle acque sottostanti .
Come arrivare:
- In auto: percorrete la SP‑583 tra Como e Bellagio. Parcheggi disponibili lungo la provinciale o in Piazza Castello.
- In bus: linee C30/C32 collegano Como, Nesso e Bellagio.
- In battello: fermata Nesso sulla linea Como–Bellano (Navigazione Lago di Como).
Itinerario “slow travel” nel borgo
- Passeggiata tra le frazioni: Coatesa e Borgovecchio, con vicoli, scalinate e scorci romantici sul lago.
- Salita verso le rovine del Castello di San Lorenzo: resti medievali e torri merlate affacciate sul lago.
- Visita alle chiese storiche: chiesa barocca dei Santi Pietro e Paolo e quella di Santa Maria di Vico, con affreschi dei secoli passati.
Sapori lariano-comaschi da assaporare
Nesso offre una cucina autentica, basata sulla fusione tra risorse di lago e montagna:
- Pesce d’acqua dolce: risotto al persico, lavarello in carpione, alborelle fritte. I famosi “missultin” (agoni essiccati e poi grigliati) sono imperdibili.
- Polenta: regina della tavola, declinata in polenta tariffa o “polenta uncia” con burro e formaggi locali.
- Piatti montani: funghi, formaggi e carni locali completano l’esperienza del territorio.
- Dolci della tradizione: la “miascia” (pane, cioccolato, amaretto) e la “miasigott” (grano saraceno, uvetta, pinoli e agrumi canditi) sono golosi esempi di pasticceria povera lariana.
- Vini locali: abbinano splendidamente pesce e polenta; nelle trattorie si assapora un vino rustico, spesso proveniente da colline a poca distanza lago.
Consigli
- Scarpe comode e pronte all’uso: i 270–340 scalini verso l’orrido richiedono un passo sicuro.
- Sfruttate l’ora dell’alba o del tramonto: il ponte e il borgo brillano di fascino romantico, ideali per fotografare senza troppa folla .
- Pranzo in una trattoria: coccolatevi con polenta, pesce di lago e vini locali. Chiedete dei missultin: una specialità insostituibile!
- Panorama esteso: salite alle rovine del castello o percorrete un tratto della Strada Regia per una vista spettacolare sull’intero Triangolo Lariano.
Nesso, con il suo Ponte della Civera e l’Orrido, merita d’essere vissuto con lentezza e passione. È un luogo di equilibrio perfetto: tra storia e natura, tra acqua e pietra, tra sapori autentici e panorami da sogno. Un borgo da esplorare con occhi curiosi… e scarpe pronte all’avventura.
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