C’era una volta, tra le vette dell’Appennino abruzzese, un castello di pietra che sembrava sospeso tra sogno e realtà: Rocca Calascio. Da secoli vegliava sulle valli sottostanti, con le sue torri che sfidavano il vento e il tempo.
Si racconta che, nelle notti di luna piena, si potessero ancora udire i passi di un cavaliere errante che cercava la sua dama perduta, sussurrando promesse d’amore tra le mura diroccate. Il suo spirito, si dice, non ha mai lasciato la Rocca, custodendo il segreto di un amore eterno.
Oggi, chi raggiunge questo luogo magico si sente come un viandante giunto in un mondo antico, dove la storia si intreccia con la leggenda, e ogni pietra racconta di duelli, misteri e sogni infranti. Rocca Calascio, con il suo fascino sospeso nel tempo, è davvero un simbolo d’Abruzzo uscito da una favola di dame e cavalieri. Foto di Claudio Di Gio Battista Photography.
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