Immersa nelle dolci colline imolesi, a pochi chilometri da Bologna, la Rocca Sforzesca di Dozza domina il borgo medievale definito “museo a cielo aperto” per i suoi murales, nati dalla Biennale del Muro Dipinto. Edificata intorno al XIII secolo come roccaforte bolognese, la struttura, moderna nella forma a esagono poligonale con due imponenti torrioni circolari, raggiunse l’attuale fisionomia militare sotto la spinta di Caterina Sforza e l’architetto Giorgio Marchesi nel XV secolo.
Nel tempo, funse da residenza signorile per le famiglie Riario‑Sforza e successivamente Campeggi‑Malvezzi, fino al 1960 quando fu donata al Comune di Dozza e trasformata in museo.
Cosa vedere durante la visita della Rocca Sforzesca di Dozza
- Percorso su tre livelli: dalla fortezza medievale e rinascimentale al piano nobile settecentesco.
- Interni perfettamente conservati, con arredi storici, camini, utensili originali del 1500, e la celebre cucina.
- Pozzo a rasoio, sale delle torture e prigioni con incisioni sui muri.
- Armeria e sale nobili, affreschi, dipinti e arazzi del XVII–XVIII secolo .
- Pinacoteca del Muro Dipinto: ospita circa 150–200 bozzetti della biennale e documenti legati all’arte sui muri.
- Enoteca Regionale dell’Emilia‑Romagna: circa 800 etichette locali tra Lambrusco, Albana e Sangiovese, in suggestive cantine medievali.
Info utili per la visita della Rocca Sforzesca di Dozza
Indirizzo: Piazza Rocca 6/a, 40060 Dozza (BO)
Come arrivare:
- Auto: uscita A14 Castel San Pietro Terme o Imola, poi Via Emilia e deviazione per Dozza
- Mezzi pubblici: treno fino a Imola, poi autobus (linee 101 e 147, quest’ultima su prenotazione)
Orari:
- Ora legale (mar–nov): lun–sab 10–13/14–19, dom e festivi 10–19.
- Ora solare (nov–mar): lun–sab 10–13/14–18, dom e festivi 10–18.
- Chiuso 25 dicembre; biglietteria chiude 30 min prima
Biglietti:
- Intero €7,50
- Ridotto €6 (studenti, gruppi oltre 20, FAI, Touring etc.)
- Scolaresche €2
- Gratis under 18, residenti Dozza, disabili con accompagnatore, guide e giornalisti con badge.
Servizi: visite guidate, laboratori, bookshop, sale eventi, accessibilità al piano terra. Animali non ammessi. Importante: Per maggiori informazioni e conferme consultare il sito ufficiale della Rocca Sforzesca di Dozza.
Sapori tipici: tra viti e tradizione
La visita si completa perfettamente con i sapori emiliani:
- Enoteca interna: offre centinaia di vini doc, tra cui lo storico Lambrusco, l’Albana di Dozza e i Sangiovese del territorio.
- Eventi gastronomici:
- Vino in Festa (primavera): omaggia l’Albana locale.
- Festa delle Arzdore (primi di settembre): celebrazione della cucina romagnola tradizionale, con proventi devoluti in beneficenza.
Nei vicoli dipinti e nei ristorantini del borgo, lasciatevi tentare da tagliatelle al ragù, crescentine con affettati, piadine al Sangiovese, e dolci come la ciambella romagnola accompagnata da un bicchiere di Albana o Pignoletto.
Consigli pratici
- Durata della visita: preventivate 1,5–2 ore per il museo e l’enoteca, più il tempo per esplorare il borgo e i murales.
- Fotografia: foto senza flash OK; ricordate la batteria per i panorami dalle torri.
- Accessibilità: parte del percorso è accessibile, ma le torri e scale possono essere difficoltose per chi ha mobilità ridotta.
- Eventi: controllate il calendario della Biennale del Muro Dipinto (“Fantastika”) e manifestazioni locali per vivere appieno l’anima artistica e popolare di Dozza
In sintesi: la Rocca Sforzesca di Dozza è una perfetta mini‑esperienza alla Lonely Planet: storia millenaria, architettura imponente, arte contemporanea e sapori autentici si combinano in un borgo vivo, immerso tra vigneti e fantasia. Un gioiello compatto da non perdere durante un viaggio tra Emilia e Romagna.
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