Sotto l’incanto di un’alba sulla Costa dei Trabocchi, Roberto Tucci ci regala un frammento di poesia visiva intitolato “Il mattino ha l’oro in bocca”. La luce del giorno, ancora timida, accarezza la linea dell’orizzonte con sfumature d’ambra e di rosa, dissolvendosi dolcemente nel blu profondo del cielo che si risveglia. Il trabocco, antico guardiano del mare, si staglia come una silhouette solitaria e nobile, sospesa tra sogno e realtà. Le sue travi, proiettate sull’acqua calma, sembrano parole non dette, sospiri intrecciati a ricordi e promesse.
In questo silenzio dorato, il tempo si ferma. È un istante sacro, in cui la natura sussurra agli occhi e al cuore: che ogni giorno è un nuovo inizio, che ogni raggio è una carezza, che il mare conosce il linguaggio dell’amore.
Questa foto è molto più di uno scatto: è un invito a perdersi nell’essenza di ciò che è semplice e eterno. Di seguito la foto nel suo formato originale.
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