Incorniciata tra Capo Malfatano e Capo Spartivento, lungo la scenografica strada litoranea SP71 nel sud-ovest della Sardegna, la spiaggia di Tuerredda è considerata una delle più belle dell’isola. A metà strada tra Chia e Teulada, si apre come un’insenatura perfetta, con sabbia bianca finissima e un mare dalle sfumature tra il turchese e il verde smeraldo.
Protetta dal vento e con fondali bassi e trasparenti, Tuerredda è l’ideale per nuotare, fare snorkeling o semplicemente rilassarsi sotto il sole. A pochi metri dalla riva si trova un piccolo isolotto raggiungibile a nuoto o in pedalò, da cui si gode una vista suggestiva su tutta la baia.
Spiaggia di Tuerredda: informazioni utili per la visita
Accesso regolamentato
Dal 2020, l’accesso alla spiaggia è contingentato durante l’estate per tutelare l’ambiente. È previsto un numero chiuso: massimo 1.100 persone al giorno, suddivise tra spiaggia libera e stabilimenti attrezzati. L’ingresso alla parte libera è gratuito ma soggetto a disponibilità, mentre i lidi consentono la prenotazione di ombrelloni e lettini.
Consiglio: in alta stagione è preferibile arrivare al mattino presto o visitare nei mesi di giugno e settembre, quando l’affluenza è minore.
Come arrivare nella Spiaggia di Tuerredda
Da Cagliari, la spiaggia dista circa 60 km. Si raggiunge seguendo la SS195 in direzione Pula–Teulada, per poi imboccare la SP71, una delle strade panoramiche più belle della Sardegna. Tuerredda è segnalata e dispone di parcheggi (a pagamento) nei pressi della spiaggia.
Servizi disponibili
La spiaggia è dotata di due stabilimenti balneari, noleggio canoe e pedalò, ristorazione, servizi igienici, bagnini, accesso per persone con disabilità e ampio parcheggio. Sono presenti zone d’ombra e aree attrezzate.
Cosa fare nella Spiaggia di Tuerredda
Oltre al relax, Tuerredda è perfetta per:
- Snorkeling: l’acqua limpida e i fondali ricchi di fauna marina offrono una buona visibilità e varietà biologica.
- Escursioni in kayak o SUP: lungo la costa, verso Capo Malfatano o Cala Cipolla.
- Escursioni in barca: possibilità di visitare spiagge vicine e calette accessibili solo via mare.
- Passeggiate naturalistiche: la vegetazione mediterranea e le dune costiere offrono scorci suggestivi, ideali per gli appassionati di fotografia.
Gastronomia locale
Nelle vicinanze di Tuerredda, soprattutto a Teulada, Domus de Maria e Pula, si possono gustare piatti tipici della cucina sarda del sud, semplice ma autentica.
- Fregula con arselle: una pasta di semola servita con vongole in un brodo saporito.
- Panadas: tortini salati farciti con carne o pesce, originari della zona sud-occidentale.
- Formaggi ovini: come il pecorino sardo, spesso accompagnato da miele locale.
- Vini: il Carignano del Sulcis, prodotto nei vigneti sabbiosi della zona, accompagna perfettamente i secondi di carne o i formaggi stagionati.
- Dolci tradizionali: come le seadas (frittelle ripiene di formaggio e miele) e gli amaretti sardi.
Consigli finali
- Quando andare: da metà giugno a fine settembre; i mesi di spalla (giugno e settembre) sono i migliori per clima e tranquillità.
- Cosa portare: crema solare, cappello, maschera e pinne per snorkeling.
- Cosa evitare: lasciare rifiuti, camminare sulle dune, prelevare sabbia o conchiglie.
Tuerredda non è solo una delle spiagge più belle della Sardegna, ma anche un simbolo di come bellezza naturale e gestione sostenibile possano convivere. Perfetta per una giornata di mare e relax, offre anche la possibilità di scoprire la cultura gastronomica e paesaggistica di una delle aree più autentiche dell’isola.
Un luogo da vivere lentamente, rispettando il suo equilibrio, e da ricordare a lungo.
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