Avete mai sentito parlare di Celleno? Immerso tra le dolci colline tufacee del Lazio, a pochi chilometri da Viterbo e Civita di Bagnoregio, questo piccolo borgo custodisce un’anima antica e un frutto simbolico: la ciliegia. Non a caso, è conosciuto da molti come “il paese delle ciliegie”. Ogni anno, all’inizio di giugno, Celleno si risveglia dal suo silenzio secolare per celebrare una delle sagre più curiose e gustose della Tuscia: la Festa delle Ciliegie.
Un borgo tra storia e leggenda
Oggi considerato un paese fantasma, Celleno conserva i resti del suo passato tra vicoli silenziosi, palazzi abbandonati e scorci mozzafiato sulla valle. Secondo la leggenda, sarebbe stato fondato da Italo, discendente di Enotro, in onore della figlia Cilenia. Altri ancora attribuiscono l’origine del nome al termine “cella”, intesa come grotta o cavità, in riferimento alle numerose cavità naturali della zona.
La ciliegia di Celleno: piccola, ma unica
A rendere celebre questo borgo è però la Ciliegia Ravenna della Sabina, una varietà autoctona dalle dimensioni contenute, ma dal sapore inconfondibile, che deve la sua particolarità alle caratteristiche del terreno vulcanico e al microclima favorevole della zona. Introdotta a Celleno nel tardo Medioevo, la ciliegia si è rapidamente diffusa nell’Alto Viterbese, diventando protagonista assoluta della cultura contadina locale.
La Festa delle Ciliegie: tre giorni di gusto e tradizione
L’edizione 2025 della Festa delle Ciliegie di Celleno si terrà il 6, 7 e 8 giugno, trasformando il borgo in un palcoscenico vivace e colorato. Il programma promette di soddisfare ogni tipo di visitatore: si va dalle sfilate di gruppi mascherati, che animeranno le serate e il pomeriggio della domenica, al Campionato di Sputo del Nocciolo, un’appassionante (e divertente) competizione con un record da battere di ben 22,80 metri.
Non mancheranno naturalmente le degustazioni di prodotti tipici, musica dal vivo, serate danzanti e momenti conviviali che richiamano ogni anno curiosi e buongustai da tutto il Lazio e oltre.
La Crostatona: il dolce simbolo della festa
Tra gli appuntamenti più attesi c’è senza dubbio la preparazione della Crostatona, una gigantesca crostata alle ciliegie realizzata dalle donne del paese. Una vera e propria impresa collettiva che ogni anno supera i 20 metri di lunghezza e rappresenta il cuore dolce della sagra, simbolo di comunità, tradizione e ospitalità.
Celleno è molto più di un borgo abbandonato: è un luogo che, almeno una volta l’anno, rinasce nel segno del gusto e della tradizione, accogliendo chi è alla ricerca di autenticità, sapori genuini e storie da raccontare. Se amate le ciliegie e i piccoli tesori nascosti d’Italia, segnate in agenda questo appuntamento: la Festa delle Ciliegie di Celleno vi aspetta.
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