Viaggiando Italia | Luoghi da visitare, Eventi, Idee di Viaggio, Roma, Venezia, Salento, Case Vacanza
lunedì, 6 Febbraio, 2023
  • EnglishEnglish
  • Italia
    • Cosa visitare in Abruzzo?
    • Cosa visitare in Lazio?
    • Cosa visitare in Toscana?
    • Cosa visitare in Trentino-Alto Adige?
    • Puglia
  • Eventi
  • Community
  • Italiano
  • English
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Contatti
No Result
View All Result
  • Italia
    • Cosa visitare in Abruzzo?
    • Cosa visitare in Lazio?
    • Cosa visitare in Toscana?
    • Cosa visitare in Trentino-Alto Adige?
    • Puglia
  • Eventi
  • Community
  • Italiano
  • English
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Contatti
No Result
View All Result
Viaggiando Italia | Luoghi da visitare, Eventi, Idee di Viaggio, Roma, Venezia, Salento, Case Vacanza
No Result
View All Result
Home Italia

Abruzzo. Celano: visita al Castello Piccolomini nel Parco Naturale Regionale Sirente Velino

by Redazione Viaggiando Italia
5 Marzo 2020
in Italia
0
Share on FacebookShare with WhatsAppShare on TwitterShare with TelegramShare with Mail
ADVERTISEMENT

Il Castello Piccolomini è sito nel centro storico di Celano (AQ) e domina la piana del Fucino. Gestito dal MIBACT, fa parte del Polo Museale dell’Abruzzo.

Storia

Il sito su cui sorge il castello è da identificare con il luogo, sul colle di san Flaviano, in cui Federico II di Svevia, in lotta con Tommaso Conte di Celano e Molise, fece costruire delle fortificazioni durante l’assedio del 1223. Tali fortificazioni erano quasi certamente soltanto opere in legno e terra battuta, tuttavia segnarono l’inizio di quello che sarebbe stato una solida fortificazione in posizione dominante sul lago del Fucino nei secoli successivi.

La costruzione del castello vero e proprio iniziò nel 1392 su commissione di Pietro Berardi, conte di Celano, ma già in precedenza, negli anni tra il 1356 e il 1380, suo nonno e poi suo padre avevano provveduto a fortificare il Colle di san Flaviano erigendo un sistema di mura con torrette rettangolari “a scudo” e costruendo la torre-mastio sommitale a pianta quadrata. Pietro di Celano, dunque costruì il solo piano primo con le torri quadrangolari agli angoli, fino al marcapiano, integrando la torre-mastio sull’angolo nord-est. Egli, altresì edificò il cortile interno alle mura dotandolo del loggiato con arcature a sesto acuto ancora visibile.

ADVERTISEMENT

Nel 1451, Leonello Acclozamora duca di Bari, una volta divenuto conte di Celano (a seguito delle nozze con Jacovella da Celano), proseguì l’opera del predecessore, sia integrando il recinto esterno con due grandi torrioni angolari semicilindrici sul versante nord-est e un rivelino triangolare con largo torrione angolare cilindrico verso la cittadella, sia erigendo il piano nobile del castello vero e proprio con il cammino di ronda e le quattro torri d’angolo fino all’altezza attuale. Lionello inoltre si occupò di fortificare le mura del recinto aumentandone lo spessore per poter resistere alle micidiali bombarde a polvere da sparo che erano state inventate in quegli anni.

Nel 1463 Antonio Todeschini Piccolomini, nipote di papa Pio II, fu investito della Contea di Celano da Ferrante d’Aragona. Egli riprese la costruzione del castello apportando aggiunte e decorazioni architettoniche che trasformarono il maniero in palazzo residenziale fortificato. In particolare, fa completare il secondo piano del loggiato interno dotandolo di arcate a sesto acuto decorate nei capitelli dai simboli araldici della famiglia: la croce e la mezzaluna. Fa inoltre aprire delle finestre architravate in stile rinascimentale così come fa realizzare diverse loggette pensili appoggiate su beccatelli e ancora visibili. Interventi strutturali realizza, invece, sui bastioni del recinto dove fa costruire due torri cilindriche fortemente scarpate che inglobano le vecchie torri a “ferro di cavallo” ed amplia la stessa cinta muraria proprio in prossimità delle torri per aumentare la difesa degli ingressi dotandoli di antiporta.

ADVERTISEMENT

Nel 1591 Camilla Peretti, sorella di papa Sisto V, acquistò la contea dai Piccolomini. Nel 1608 Michele Peretti fa aprire sul mastio alcune finestre con architrave semplice. Nel 1647 il castello fu coinvolto nella rivolta di Masaniello occupato dai rivoltosi capitanati dal barone Antonio Quinzi de l’Aquila e sostenendo un lungo assedio ad opera delle truppe reali.

Il feudo passò successivamente a Bernardino Savelli, e successivamente a Livia Cesarini che lo trasmise ai duchi Sforza Cesarini e successivamente agli Sforza Cabrera Bodavilla. Sono di questo periodo le tamponature settecentesche create per consolidare il loggiato superiore dopo i terremoti del 1695, 1706 e 1780. Al piano terra alcuni ambienti vengono utilizzati per creare la prigione feudale.

ADVERTISEMENT

Nel 1892 la proprietà è del Marchese Orazio Arezzo da Celano e successivamente della famiglia Dragonetti dell’Aquila. Nello stesso anno l’angolo ovest diventa sede provvisoria del carcere mandamentale, mentre nel 1893 diviene monumento nazionale sottoposto alla tutela delle Belle Arti del nuovo Regno d’Italia.

Durante il disastroso terremoto del 1915 che si abbatté sulla Marsica, il castello risultò gravemente danneggiato riportando il crollo del loggiato nel cortile, di alcune volte, di tutti i solai, del cammino di ronda e di tutte le loggette. Si formarono altresì gravi lesioni sulle torri angolari, una delle quali, quella di sud-est, crollò dimezzando la sua altezza.

Gli interventi di restauro iniziarono solo 25 anni dopo il sisma, nel 1940, a seguito dell’esproprio da parte dello Stato nel 1938, ma furono subito interrotti per cause belliche (Seconda guerra mondiale) e ultimati nel 1960, applicando la nuova normativa antismica vigente all’epoca.

La struttura

A seguito del restauro che è stato realizzato ricostruendo fedelmente l’antica struttura, grazie all’abbondante repertorio fotografico, il castello assume l’aspetto della fortezza medievale con funzione difensiva dell’abitato di Celano, come testimonia il rivelino del lato sud-est, che nei secoli successivi è stata modificata a residenza signorile rinascimentale.

La cinta muraria è interrotta da undici torri a scudo e cinque rotonde. All’interno tramite un ponte levatoio che consente di superare un fossato, si accede al Castello attraverso due ingressi, uno dei quali protetto da una caditoia.

L’edificio centrale ha pianta regolare, rettangolare con quattro torri quadrate agli angoli, con merlatura ghibellina, che proteggono un cortile con pozzo nel mezzo, una volta architravato, per la raccolta delle acque piovane. All’esterno delle quattro torri un giro di ronda anch’esso merlato consentiva alle guardie il controllo di ogni lato delle mura. Tuttavia la esigua sporgenza delle torri dal profilo dell’edificio, che non consente un adeguato tiro di fiancheggiamento, lascia intendere che, con l’Acclozamora, l’antica funzione difensiva della fortezza, si è affievolita rispetto a quella di prestigiosa dimora signorile.

Il torrione

Il perimetro del cortile risulta impreziosito da un porticato di carattere tipicamente rinascimentale su due piani, di cui quello inferiore con archi a ogiva sorretto da ampi pilastri colonniformi, e quello superiore con doppio numero di archi a tutto sesto con colonne più piccole . Il portico articolato su tutti e quattro i lati, non ha eguali nella regione e “va considerato tra i primari esempi italiani del genere” (Perogalli).

Gli interni si presentano scarni essendo andati perduti con il terremoto i pregevoli affreschi delle volte, descritti da alcuni autori dell’Ottocento.

Tags: abruzzocastellocelanocosa visitare in italiadove andare in vacanza in italiadove viaggiare in italiavacanza in abruzzovacanza in italiavacanze in italiaviaggiando abruzzoviaggio abruzzovisitare italia
ShareSendTweetShareSend
Cerca altre storie interessanti nel sito!
Previous Post

Abruzzo. Ecco l’elenco completo di tutte le Sagre dell’anno, paese per paese

Next Post

Guarda GEO & GEO Abruzzo – I Custodi della Montagna – Puntata completa

Ti potrebbe interessare anche

Cosa visitare a Ottobre in Toscana
Borghi

Toscana. L’Abbazia di San Galgano con la “Spada nella Roccia”, come arrivare, cosa visitare

3 Febbraio 2023
lago del salto
Cosa visitare

Lago del Salto, lo specchio d’Acqua Turchese a due passi da Rieti, l’hai già visitato?

2 Febbraio 2023
Mostre

A Roma la mostra fotografica “Ricreazione” di Marco Lanza

18 Gennaio 2023
Italia

Conosci le Terme di Petriolo già frequentate in epoca romana?

17 Gennaio 2023
Foto di Cristina Michiyo Vernile
Aprile

Hai mai visitato il Parco delle Acquevive a Taranta Peligna? Ecco perché è bellissimo (guarda il video e le foto)

17 Gennaio 2023
Calascio

Foto dei Lettori. Rocca Calascio e primo tramonto innevato del 2023

10 Gennaio 2023
ferrovia dei parchi 2023
Cosa visitare in Abruzzo?

Ferrovia dei Parchi. Ecco il Calendario Partenze 2023 e info per prenotare

20 Gennaio 2023
Photo Valerio Politi
Chiese e Santuari

Abruzzo. Hai mai visitato la Cripta di San Giovanni in Venere con affreschi del Duecento?

27 Dicembre 2022
OLYMPUS DIGITAL CAMERA
Cosa visitare in Abruzzo?

Abruzzo. Hai mai visto da vicino il Volto Santo di Manoppello?

27 Dicembre 2022
Next Post

Guarda GEO & GEO Abruzzo - I Custodi della Montagna - Puntata completa

Discussion about this post

ADVERTISEMENT

Come in una grande famiglia!

Ti è piaciuto questo articolo? Regala un “mi piace” alla nostra pagina Facebook Viaggiando Italia per scoprire i migliori contenuti da condividere e commentare con i tuoi amici!

Ti aspettiamo anche sul gruppo!

Se ti va, iscriviti anche al nostro gruppo Viaggiando Italia (gruppo ufficiale) troverai tante foto, idee e tanti amici che, come te, amano l’Italia!

Iscriviti al gruppo Viaggiando Italia

Partecipa anche tu! Iscriviti al gruppo Viaggiando Italia (gruppo ufficiale)

ADVERTISEMENT

Feste e sagre

  • All
  • Feste e Sagre
sagra della ciliegia Lazio
Feste e Sagre

Sagra della Ciliegia nel Lazio? Ecco dove gustare questo frutto in estate

by Redazione Viaggiando Italia
1 Febbraio 2023
0

La Sagra della Ciliegia è una festa popolare che si tiene in tuta Italia e anche in alcune località del...

carnevale santhià

Il Carnevale di Santhià, tra i più storici e colossali d’Italia 2023

20 Gennaio 2023
sagra bruschetta casaprota

Casaprota (RI), torna la gustosa Sagra della Bruschetta

20 Gennaio 2023
Eventi in Lazio. Sagra della Polenta con Salsicce a Lunghezza, Roma

Storica Sagra della Polenta a Pettorano sul Gizio (Aq)

3 Gennaio 2023
genazzano sagra dell'olio

Genazzano (RM). Torna la Sagra dell’Olio e del Vino, 26° edizione

6 Dicembre 2022
ADVERTISEMENT
ADVERTISEMENT
  • Italia
  • Eventi
  • Community
  • Italiano
  • English
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Contatti
Seguici anche sui social
No Result
View All Result
  • Italia
    • Cosa visitare in Abruzzo?
    • Cosa visitare in Lazio?
    • Cosa visitare in Toscana?
    • Cosa visitare in Trentino-Alto Adige?
    • Puglia
  • Eventi
  • Community
  • Italiano
  • English
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Contatti

© 2022 Viaggiando Italia - Tutti i diritti riservati.