Si tratta di un itinerario a carattere storico-archeologico che può essere percorso a piedi e della lunghezza di 3.8 km.
La prima frazione di questo percorso, dello sviluppo di circa 3,800 km, è costituita da un tratto di strada asfaltata di avvicinamento all’area del Tempio di Diana che verrà raggiunta seguendo una panoramica mulattiera.
Alla fine, aggirata l’area del Tempio, che si estendeva su un area di 45.000 mq. circa, il percorso prosegue all’interno di un azienda di Apicoltura. E’ da questo punto che inizia il tragitto di ritorno al Museo delle Navi.
La seconda frazione, partendo sempre dal Museo delle Navi, si sviluppa lungo uno stesso tracciato, in andata e ritorno, di complessivi 800 metri. Prende avvio seguendo il lungo tratto asfaltato in direzione Genzano, per poi scendere rapidamente fino a raggiungere, prima lo stabilimento di itticoltura, e poi, tra i campi coltivati e la riva del lago, il manufatto d’imbocco dell’Emissario.
Il percorso di ritorno segue fedelmente lo stesso itinerario dell’andata fino al punto base del Museo delle Navi.
Per maggiori informazioni guarda il sito parks.it
Foto Paola Cacciotti
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