Le immagini scattate da Adolfo Jepson Silverii durante una pedalata lungo la Via Verde della Costa dei Trabocchi raccontano molto più di un semplice itinerario ciclabile: sono un inno alla bellezza selvaggia dell’Abruzzo e alla libertà che si prova viaggiando lentamente, a ritmo di pedale.
Questa pista ciclopedonale, che corre per oltre 40 chilometri lungo l’ex tracciato ferroviario adriatico, si snoda tra il blu profondo del mare e le colline punteggiate di ulivi, attraversando scorci sospesi tra cielo e acqua. I trabocchi, antiche macchine da pesca in legno protesi sul mare, si alternano come sentinelle della costa, custodi silenziosi di un patrimonio autentico e vivo.
Attraverso l’obiettivo di Silverii, ogni curva del percorso si trasforma in emozione: la luce radente dell’alba, il riflesso del sole sull’acqua, la quiete dei borghi affacciati sulla costa. Le sue foto non sono solo paesaggi: sono frammenti di respiro, silenzi condivisi con la natura, momenti in cui il tempo rallenta.
La Via Verde non è solo una pista: è un’esperienza sensoriale, un ponte tra passato e presente, tra terra e mare. E grazie allo sguardo di Adolfo, oggi possiamo tutti percorrerla con gli occhi del cuore.
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